Regolamento per i Volontari

I cani hanno la possibilità di incontrare ed interagire con persone nuove e diverse e questo rappresenta una grande occasione. Vogliamo cogliere quest’occasione e utilizzare il tempo che donate ai nostri cani per aumentare il loro benessere, le loro informazioni positive e quindi dare loro una chance in più per essere adottati.

Il ruolo dei volontari è molto importante all’interno di una struttura come la nostra ma a patto che:

1 Il volontariato all’interno del nostro rifugio NON è un passatempo o un hobby, è PASSIONE VERA PER I CANI e NON E’ UTILE NE’ CHI HA COMPASSIONE NE’ CHI PENSA DI PASSARE DUE ORE IN RELAX o ancora chi ha problemi in generale… IL LAVORO è AL CONTRARIO… CERCHIAMO VOLONTARI NON OFFRIAMO NOI VOLONTARIATO!

2 Le regole esistono e DEVONO essere rispettate, in PRIMIS  sono i cani A DOVER ESSERE RISPETTATI

3 Il primo corso di formazione DEVE ESSERE SEGUITO con MOLTA ATTENZIONE e poi si potrà accedere con un volontario senior nelle attività che si decideranno man mano

4 I cani del rifugio NON possono essere sempre trattati come i NOSTRI CANI DI CASA per questo NON SEMPRE SI POSSONO ACCAREZZARE! RISPETTIAMOLI

5 Ascoltare i volontari senior è utile e FONDAMENTALE per imparare per poi essere autonomi

6 Accogliamo tutti ma se proprio non ci sai fare ti prego fai altro genere di volontariato!

Se sei pronto a prendere un impegno, a dare un minimo di continuità nei progetti che svilupperemo man mano e non pensi a salvare tutti i cani del mondo MA FACCIAMO BENE IL NOSTRO LAVORO! aiutiamoci e FACCIAMO USCIRE I CANI DEL RIFUGIO PER POI SALVARNE ALTRI! ECCO allora puoi far parte del nostro meraviglioso team!!

Se desideri fare tirocinio contattaci per maggiori informazioni

Premessa

Non prendere mai iniziativa nell’aprire il cancello di ingresso se non autorizzati. L’Accesso all’infermeria è consentito solo al Personale.

Orario per i Volontari

Dalle ore 09.00 alle ore 13.00 nei giorni di giovedì, sabato e domenica. Negli altri giorni si può svolgere attività di volontariato intesa come forza lavoro e quindi inerente la pulizia fisica delle gabbie. (Per chi fosse interessato prendere contatti con gli operatori per l’organizzazione). Il volontario che non è di turno deve rispettare detto orario senza eccezioni.

Perché? Dopo le ore 12 ed entro le ore 14 il rifugio deve essere chiuso, ciò comporta: ultime rotazioni di cani particolari, somministrazione terapie e pulizia generale. Tutto ciò deve essere svolto senza nessun tipo di rallentamento.

Abbigliamento

Per garantire ai nostri amici una chiara visione di chi gli è di fronte, è necessario evitare qualsiasi tipo di abbigliamento che nasconda troppo il volto (cappucci, cappelli, ecc..).

Per il bene di tutti (cani e volontari) è vietato

Accarezzare gli animali attraverso i box (chiedere informazione del cane all’operatore). Dare biscottini o similari in presenza di due o più cani nello stesso box. Entrare nei box se non autorizzati. Fare uscire i cani se non autorizzati.

Quando i cani sono in gruppo è vietato

Accarezzarli contemporaneamente. Dare loro da mangiare. Lanciare loro oggetti o giochini.

Nei Box

Nello svolgere la pulizia dei medesimi, chiudere bene il cancello per evitare l’accesso di altri cani. Non lasciare attrezzi di pulizia nei box (spugnette,spruzzini ecc..) ad altezza dei cani, potrebbero ferirsi o ingerirli.

Comportamenti Scorretti

Gridare in tutta l’area per richiamare l’attenzione dei cani. Scatti improvvisi corse e gesti veloci, potrebbero impaurirli troppo e comportare reazioni non controllabili (ringhio, morso ecc.).

Chinarsi sui cani e mettere le mani davanti al muso, sono gesti che potrebbero essere scambiati per atteggiamenti minacciosi. Farsi saltare addosso i cani e in generale scatenare e incoraggiare comportamenti esuberanti, ne va della loro adozione (specialmente nei cuccioli).

Cercare a tutti i costi un contatto fisico in presenza di cani troppo paurosi, diffidenti o schivi; con i loro modi e tempi si avvicineranno.

Passeggiate al Guinzaglio

I volontari che portano i cani a guinzaglio devono attendere all’esterno del cancello che venga passato loro il cane dall’addetto. Devono essere rispettate le indicazioni ricevute (cane che può uscire all’esterno, distanze tra un cane e l’altro, tempi di passeggiata, guinzaglio morbido e lungo).

Molti cani non sanno bene cosa significhi passeggiare al guinzaglio, molti altri ne hanno un’esperienza negativa, per questo il vostro compito è importante. Per noi è fondamentale che i cani ricevano il messaggio giusto, cioè siano stimolati e invitati gentilmente a camminare CON NOI e non a trainarci, ma senza mai usare metodi coercitivi, né cercare di addestrare il cane ai comandi. Ciò che viene detto al cane deve essere un invito e non un comando, il tono di voce deve essere pacato.

La passeggiata è un momento didattico ma non addestrativo, il cane può imparare qualcosa di importante ma deve farlo in modo piacevole e non stressante. I percorsi di educazione dei cani sono affidati solo al nostro educatore cinofilo, che sarà sempre disponibile se vorrete qualche chiarimento e indicazione sulle regole stabilite.

Se il cane tenta di rientrare al rifugio: con molta calma, dolcezza e il biscottino si cercherà di invogliarlo a passeggiare.

Se si verificheranno situazioni particolari in cui il cane non vuole passeggiare o turnazioni ritardate si dovrà comunque attendere oltre il cancello per la durata della turnazione, in tal caso coccole a gogo.

Perché la passeggiata sia un dono prezioso che fate al cane deve essere un momento strettamente dedicato a lui: per avere la loro attenzione dobbiamo dedicargli la nostra, perciò evitate di fermarvi a parlare o telefonare etc. Ci sono dei cani che verranno fatti passeggiare insieme perché sono una coppia all’interno del rifugio, per altri verrà richiesta ampia distanza perché singoli e non compatibili. Il biscotto è un premio che va dato per invogliarlo alla passeggiata vi preghiamo di non strafare nella somministrazione.

Divieti assoluti in passeggiata

Strattonare il cane, tenere il guinzaglio corto, alzare la voce, urlare e dare comandi, addestrare il cane (piede, terra, seduto, resta), metterli muso a muso, distanze ristrette per i singoli.